Le Giornate FAI di Primavera 2025 il nostro programma

Le Giornate FAI di Primavera sono diventate uno degli eventi più importanti e significativi per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.

Un’opportunità per scoprire una Italia meno nota, contribuendo alla tutela e alla valorizzazione di questo grande patrimonio che deve essere conosciuto, frequentato e, prima ancora, raccontato.

Il comitato.com onlus, unitamente all’Associazione Culturale-Teatrale Lavori diCorsa e al Gruppo Mamme-insieme, in occasione delle prossime Giornate FAI di primavera 2025 che si svolgeranno a Nocera Terinese (CZ) il 22 e 23 marzo p.v., intendono contribuire promuovendo nel Rione Valle una serie di iniziative per accogliere e intrattenere i visitatori.

Il Rione Valle è stato scelto perché rappresenta, compiutamente, un tratto caratteristico della vicenda storica nocerese. La zona, collocata ai margini del centro abitato di età medievale, venne progressivamente inglobata nell’ordito urbanistico all’inizio dell’età moderna (XVI secolo) con la formazione del rione Piazzetta in cui venne collocato il seggio per la celebrazione del Parlamento pubblico dell’Universitas nocerese. In quello successivo, XVII secolo, segnato dal terremoto del 1638 e dalla peste del 1656, venne avviata la realizzazione dei cosiddetti Palazzeddhra, abitazioni gentilizie, a margini delle quali a raggiera si svilupparono una serie di vicoli lungo i quali sorsero le più modeste abitazioni di borghesi, contadini, pastori, qualche artigiano sino alle pendici della collina che sale verso il Convento dei Cappuccini e ai cosiddetti Orti di Santa Maria, verosimilmente appartenenti al patrimonio della omonima Chiesa, ubicata nel Rione Motta.

Il Rione Valle fu teatro di un feroce eccidio da parte di un drappello di militi napoleonici nel gennaio 1807. Nel cortile dell’allora Palazzo Passeri, ora Palazzo Rossi, furono infatti passati a fil di spada e scaraventati nei pentoloni in cui veniva cotto il grasso suino, il padrone di casa e i suoi servi ritenuti colpevoli di aver esploso alcuni colpi di bombarda all’indirizzo dei militi.

Una rappresaglia di inaudita violenza che portò anche al saccheggio e all’incendio di molti palazzi gentilizi (Passeri stesso, Ventura, Mauri, Amendola ecc.).

Nel Rione, oltre alla presenza di numerosi atelier artigianali, che ne hanno caratterizzato la vicenda storica nell’ultimo scorcio del XIX secolo e per buona parte del XX, si registra la presenza di almeno tre frantoi (Mauri, Rossi e Parrella), oltre alla presenza di un evocativo Vicolo Forno, verosimilmente legato alla presenza di uno dei tanti forni ad uso pubblico per la cottura del Pane.

Inoltre in uno dei suoi accessi è collocata l’abitazione che ha dato i Natali ad Ernesto Pontieri, insigne storico medievista, Magnifico Rettore dell’Università Federico II di Napoli, componente del Comitato Organizzatore e Magnifico Rettore dell’Università degli Studi de L’Aquila.

Infine, il Rione Valle, propriamente Largo Valle e la sezione iniziale di Via Valle, rappresentano lo snodo della tradizionale processione dell’Addolorata che si svolge il Sabato Santo di ogni anno. Da qui, infatti,iniziata la ripida salita lungo gli stretti e caratteristici vicoli di Via della Madonna, Via Tudisco e Via Cappuccini sino a raggiungere in cima al paese il Convento dei Padri Cappuccini.

Tra le attività proposte:

  • A tavola con la tradizione;
  • Degusta e acquista le tipicità;
  • L’arte di intrecciare: laboratori;
  • La stanza della memoria.

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